"Questa improvvisa pandemia, per i
suoi riflessi psicologici, sociali ed economici, sta segnando la
vita di ogni essere umano e ha colpito prevalentemente quelle
tante persone identificate come appartenenti alle cosiddette
fasce vulnerabili. Proprio in questa fase, caratterizzata da un
senso di confusione e paura diffusa, la Polizia di Stato, che ha
tra le sue missioni mantenere la prossimità al cittadino, ha il
compito morale e materiale di implementare fattivamente ogni
possibile azione di vicinanza ed aiuto a coloro che sono più in
difficoltà".
Con queste parole il questore di Perugia, Antonio Sbordone,
presenta il "Progetto Enea - la Polizia per il cittadino",
un'azione che la polizia di Stato di Perugia realizza in
sinergia con enti ed associazioni. Il progetto - spiega la
questura - è basato sul concetto di 'attenzione distribuita', la
quale permette ai poliziotti di rilevare più richieste e
criticità nello stesso tempo".
La fascia vulnerabile che la questura prenderà in considerazione
già dall' 8 maggio sarà quella degli anziani.
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