Riprese, dopo lo stop causato dal
lockdown, le udienze penali del tribunale di Terni. Rigorose le
misure organizzative ed igienico-sanitarie introdotte da un
provvedimento del presidente del tribunale, Rosanna Ianniello,
con l'obiettivo principale di contenere l'afflusso dell'utenza.
L'accesso al pubblico è limitato alle sole udienze urgenti, con
l'obbligo di prenotazione. All'entrata vengono sottoposti al
termoscanner tutti gli utenti, tenuti poi ad osservare i
percorsi indicati dalla segnaletica, differenziati per l'entrata
e l'uscita. Installati dispencer di disinfettante lungo i
corridoi, costante la disinfezione di maniglie e delle
pertinenze comuni, mentre è stato ridotto il numero dei posti a
sedere.
Preoccupante la riflessione del presidente dell'Ordine sugli
effetti del lockdown. "In 60 giorni risulta il 70% in meno delle
notizie di reato - spiega Standoli -, questo comporterà un 70%
in meno dei procedimenti che gli avvocati dovranno seguire nel
2020, con evidenti ripercussioni dal punto di vista economico".
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