Svelano, in Umbria, un'adesione
del 46% che supera, seppur di poco, l'andamento nazionale
attestatosi intorno al 40% i dati della prima settimana di
chiamate per i primi test dell'indagine di sieroprevalenza
dell'infezione da virus Sars-CoV-2 promossa dal ministero della
Salute e Istat, con la collaborazione della Croce Rossa
Italiana, che si occupa di fare le chiamate e, in alcuni casi, i
prelievi al campione selezionato.
In Umbria sono stati individuati 5.275 soggetti totali in 39
comuni. La prima settimana dei test ha interessato un campione
ristretto di 816 persone, considerato "anticipatorio", in grado
di fornire una prima fotografia della situazione epidemiologica.
Si riparte con i test sul campione totale dal 3 giugno.
"In vista dei nuovi prelievi, ci auguriamo di avere una risposta
più numerosa e positiva da parte dei soggetti selezionati, data
l'importanza dell'indagine", ha detto il presidente del Comitato
regionale Umbria della Croce Rossa, Paolo Scura.
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