La richiesta di riconoscimento
dello stato di emergenza in seguito ai "gravi danni" causati dal
maltempo l'8 giugno è stata ribadita dai sindaci di Alviano,
Luciano Conti, Montecastrilli, Fabio Angelucci, Amelia, Laura
Pernazza, dall'assessore comunale di Acquasparta Federico Regno
e dal presidente del Consorzio 'Tevere-Nera' Massimo Manni nel
corso dell' audizione in seconda Commissione dell'Assemblea
legislativa, presieduta da Valerio Mancini. L'istanza, con una
lettera all'Organismo, firmata anche dai sindaci di Guardea
Giampiero Lattanzi, presidente della Provincia di Terni, e Massa
Martana, Francesco Federici, è stata già avanzata alla Regione e
al Dipartimento nazionale della Protezione civile.
Tutti rappresentanti del territorio presenti - riferisce
Palazzo Cesaroni - hanno rimarcato come le "copiose ed
improvvise precipitazioni alluvionali (quasi 200 mm in meno di
un'ora) hanno causato importanti allagamenti, smottamenti di
terreno, crolli di opere di sostegno, frane, con conseguenti
danni ingenti sia al patrimonio pubblico, privato e alle
attività produttive". Danni di "particolare gravità" sono stati
sottolineati anche per il settore agricolo.
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