Sono cresciuti del 35 per cento
rispetto all'anno precedente gli accessi alle strutture di
assistenza della Caritas di Perugia-Città della Pieve negli
ultimi tre mesi (tra marzo e maggio), quelli segnati
dall'emergenza Covid. Emerge dal quinto rapporto curato
dall'Osservatorio sulla povertà e l'inclusione sociale
dell'organizzazione.
"All'inizio del 2020 - ha sottolineato il diacono Giancarlo
Pecetti, direttore della Carits - abbiamo sentito l'angoscia
delle famiglie che hanno perso il lavoro. La situazione ora è
leggermente scemata ma siamo preoccupati per l'onda d'urto
autunnale".
Nel periodo più segnato dal Covid-19 sono state 120 le
persone o le famiglie che in passato non si erano mai rivolte al
Centro di ascolto, come anche 400 sono stati gli accessi in più
rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente all'Emporio
Tabgha di Perugia città. Aumentato anche il numero dei pasti
distribuiti quotidianamente dal 'Punto di ristoro sociale San
Lorenzo', tra marzo e maggio, passati da 75 ad 87.
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