"Doveva essere realizzato entro il
30 giugno scorso, ma, ad oggi, dell'ospedale da campo non vi è
nemmeno l'ombra, o meglio, la struttura non esiste, ma le ombre
rimangono": così il capogruppo regionale del Partito
democratico, Tommaso Bori. "Era il 12 maggio quando la
presidente Tesei, rispondendo ad un'interrogazione in Aula,
parlò - spiega - di un 'Progetto ben definito e destinato a
fronteggiare l'emergenza Covid, ma che sarebbe stato utile anche
in futuro'. Peccato che a queste dichiarazioni non sono
corrisposti fatti concreti, ma solo un disastro annunciato".
"Come è noto - commenta ancora Bori - la trovata
dell'ospedale da campo non è affatto servita a gestire meglio la
pandemia, ma solo a fare una brutta figura con Banca d'Italia,
che avrebbe sostenuto l'operazione con risorse proprie, fino a
scaturire un'indagine della Corte dei conti rispetto ad un
progetto che sarebbe costato circa 3 milioni di euro per soli 30
posto letto. Ma ciò che più preoccupa, è che la stessa
presidente Tesei abbia deciso di perseverare nell'errore".
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