Sequestro, e contestuale confisca - da parte dei finanzieri del Gico di Perugia - di beni mobili, immobili e partecipazioni societarie, per un valore stimato di circa 33 milioni di euro, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Perugia, su proposta della locale Procura della Repubblica. Destinatario del provvedimento è un noto imprenditore umbro che, a partire dalla fine degli anni '90 ad oggi, è stato più volte indagato per bancarotta fraudolenta (anche con una condanna definitiva a cinque anni di reclusione) e per trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio, reati tributari e contro il patrimonio.
Riconosciuta dal Tribunale la pericolosità socio-economica dell'imprenditore, è stata disposta nei suoi confronti anche la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per tre anni.
L'esecuzione del provvedimento (emesso dal Tribunale di Perugia, su proposta della locale Procura) rappresenta l'epilogo di una complessa attività investigativa svolta dai militari del nucleo di polizia economico - finanziaria di Perugia ed avviata a seguito di una preliminare analisi svolta, a livello centrale, dallo Scico di Roma.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA