L'Università per Stranieri di
Perugia ha chiuso il bilancio consuntivo 2019 con un avanzo di
esercizio di tre milioni di euro. "Un risultato molto positivo
che fa del nostro un ateneo solido, sano e lo pone in una
prospettiva di crescita e di sviluppo", ha spiegato all'ANSA la
rettrice Giuliana Grego Bolli. Accanto a lei, per illustrare le
strategie e dettagliare il lavoro svolto, il direttore generale
Simone Olivieri. "E' un bilancio - ha sottolineato quest'ultimo
- che non è solo il frutto di contenimento delle spese, ma
conseguenza di una strategia che ha visto crescere i contributi
interni, relativi all'attività istituzionale dell'ateneo, ed
esterni, direttamente connessi alla crescita degli indicatori
sui quali si basa la quota premiale del fondo di finanziamento
ordinario erogata dal ministero Università e ricerca e su cui
si è incardinato il piano strategico d'ateneo".
"Il risultato mette la Stranieri in condizione di sicurezza e
ci permette di guardare ai prossimi mesi con serenità, malgrado
le difficoltà a cui tutte le università andranno incontro per
gli effetti dell'emergenza Covid", ha sottolineato ancora Grego
Bolli.
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