Oltre diecimila dati al giorno
provenienti da 30 piante scelte. È in Umbria l'unico "sensore"
italiano utilizzato per un vasto progetto di monitoraggio
internazionale sul cambiamento climatico. E la foresta "high
tech" che racconta quindi lo stato di salute del pianeta, oltre
ad essere il primo esempio italiano di riforestazione da zero, e
che in passato ha anche "suonato", ora sa pure "danzare".
Un'esibizione di danza aerea in un anfiteatro naturale dentro la
foresta tra Città della Pieve e Piegaro, nell'Umbria "cuore
verde d'Italia", lo ha certificato. Una performance unica nel
suo genere che si è tenuta mercoledì 22 luglio in un angolo dei
146 ettari di proprietà della famiglia Margaritelli nota, oltre
che per il brand di design Listone Giordano, per le sue attività
filantropiche attraverso la Fondazione Guglielmo Giordano che
sostiene il vasto progetto 'This My Forest'.
Obiettivo, quello di lanciare "un messaggio forte di rispetto
per la natura per costruire una cultura ambientale".
'Le cirque de la forêt': questo il titolo dell'audace intreccio
di corpi e rami, grazie all'utilizzo di tessuti che donano
l'inganno del volo. Tre ballerine-acrobate di ImmaginAria si
sono esibite sospese e agganciate agli alberi del bosco in un
set scenografico all'ultimo respiro.
Da tempo il progetto 'This My Forest' ha messo al centro della
propria attività la valorizzazione di questa foresta nel cuore
dell'Umbria che sta assumendo sempre di più il ruolo di
laboratorio sperimentale per lo sviluppo di alta tecnologia del
legno e di salvaguarda ambientale attivando varie collaborazioni
in questo settore: Margaritelli ricorda soprattutto quella
scientifica condotta con il Centro Euro Mediterraneo per i
cambiamenti climatici, con lo scienziato Riccardo Valentini e
Antonio Brunori, segretario generale di Pefc, che nella foresta
hanno realizzato l'unica rete italiana di monitoraggio del
cambiamento climatico: Trace (Tree monitoring to support climate
adaptation and mitigation through Pefc certification) è il nome
del progetto scientifico in vita fino al 2021.
È questo l'unico "sensore" in Italia di una rete mondiale di
'Talking Trees'.
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