Sono stati 30.704 i beni artistici
e culturali mobili recuperati nelle regioni del centro Italia -
Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo - colpite dal sisma 2016. A
fornire il dato è la Direzione generale per la sicurezza del
Patrimonio culturale del Mibact, che ha alla sua guida Marica
Mercalli, già soprintendente alle Belle arti e paesaggio
dell'Umbria.
"Molti beni - ha spiegato Mercalli all'ANSA - non hanno danni
riconducibili al terremoto ma sono stati messi in sicurezza, nei
34 depositi individuati, in via preventiva per evitare il loro
danneggiamento per scosse future o esposizione a rischi
ulteriori. In questi anni sono stati eseguiti interventi di
messa in sicurezza su 1.882 e sono ad oggi 163 gli interventi di
restauro completati e in corso. Si tratta di un grande lavoro
eseguito in varie fasi, dal recupero svolto dalle squadre delle
Unità di crisi del Mibact di pronto intervento all'indomani
delle scosse , alle prime operazioni di rimozione dei
macroposcopici agenti di danno, come polveri funghi e
microrganismi di varia natura. Passando per gli interventi di
disinfestazione, primi consolidamenti e fermature, fino ai
restauri veri e propri realizzati anche con l'intervento di
sponsor privati. In tutti i laboratori presso i depositi - ha
ricordato Mercalli - si stanno attivando ulteriori nuove
collaborazioni con gli Istituti di restauro del ministero, l'Icr
e l'Opd".
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