"Dopo mesi di emergenza non è più
accettabile il solo richiamo alla responsabilità, va anche detto
con quali strumenti si intende salvare l'economia dal baratro in
cui sta lentamente cadendo": lo sottolinea il presidente
dell'Assemblea legislativa dell'Umbria Marco Squarta, FdI.
"Accanto al diritto alla salute - aggiunge - c'è anche quello
alla sopravvivenza, al lavoro, ad una vita dignitosa. Se con una
mano si impongono sacrifici, con l'altra il Governo deve dire a
imprenditori, commercianti, artigiani, partite Iva come potranno
continuare a sostenersi".
"La potenza di fuoco annunciata da Conte mesi fa - afferma
ancora Squarta su Facebook - non mi pare di averla vista. Intere
categorie lasciate in completa agonia, settori produttivi che
stentano a ripartire, cittadini pesantemente in difficoltà
soprattutto in seguito alla riapertura delle scuole e al
diffondersi del contagio tra bambini e ragazzi, politica dei
bonus totalmente inefficace e migliaia di giovani a spasso,
vittime di lavori stagionali mai attivati. E intanto tra domani
e dopodomani arriva l'ennesimo Dpcm. Iniziavo a sentirne la
mancanza. Annunciati divieti e restrizioni. Per carità la tutela
sanitaria prima di tutto ci mancherebbe. Ma all'appello, ormai
da mesi, continuano a mancare le misure di sostegno, vere e non
millantate, per sostenere le attività che inevitabilmente
risentiranno delle nuove regole".
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