Cresce il biologico nelle campagne
umbre con oltre 46 mila ettari coltivati, in aumento del 7,6% in
un anno. È quanto sottolinea la Coldiretti regionale in
riferimento alla presentazione del Rapporto 2020 sul biologico
italiano.
Nel 2019 - spiega la Coldiretti regionale - la superficie
agricola dedicata al biologico in Umbria è stata pari a 46.595
ettari. Tra le principali produzioni biologiche umbre ci sono le
colture foraggere (8.561 ettari) i cereali (6.340), l'olivo
(6.151) e gli ortaggi (1.842), mentre il numero degli operatori
sale a 2.083 con un incremento del 5,7% in un anno.
"Di fronte a questi buoni risultati, anche a livello
regionale - sottolinea Albano Agabiti presidente Coldiretti
Umbria - è opportuno ricordare come il nostro Paese è anche uno
dei maggiori importatori di alimenti biologici da Paesi
extracomunitari; serve quindi dare al più presto seguito alla
raccomandazione della Corte dei conti europea che invita a
rafforzare i controlli sui prodotti biologici importati che non
rispettano gli stessi standard di sicurezza di quelli Europei.
Questo - conclude Agabiti - per garantire sia i consumatori
finali rispetto alla qualità delle produzioni, che una corretta
concorrenza tra produttori".
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