Reclutavano donne e trans dalla
Colombia, per sfruttarne poi - secondo gli investigatori - la
prostituzione in città, pianificando nei minimi dettagli viaggi
verso l'Italia, alloggi e pubblicità dell'attività sui siti
online: per questo quattro persone sono state arrestate dalla
squadra Mobile di Terni nell'ambito di un'operazione denominata
"Doña Claudia". Così, in segno di rispetto e obbedienza, sarebbe
stata infatti chiamata la donna al vertice dell'organizzazione,
una colombiana di 41 anni, finita in carcere insieme ad una
connazionale di 42 e ad un trans di 25, anche lui della stessa
provenienza.
Il marito della quarantunenne, un carrozziere ternano di 39
anni, è stato invece posto ai domiciliari. Tutti devono
rispondere di sfruttamento e favoreggiamento della
prostituzione. Secondo quanto riferito in una conferenza stampa
dal dirigente della Mobile, Davide Caldarozzi, l'attività di
prostituzione - che avrebbe coinvolto in totale una ventina di
persone -, sarebbe stata svolta sia in strada, principalmente in
via Lungonera Savoia, che in sei appartamenti in affitto tra le
zone di viale Brin e Borgo Bovio.
Gli immobili sono risultati nella disponibilità di due italiani,
entrambi denunciati per favoreggiamento della prostituzione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA