Saranno consegnate a metà
del 2022 le chiavi di 14 alloggi di edilizia residenziale
pubblica, dieci a Cascia e quattro a Preci, che furono
fortemente danneggiati dal terremoto del 2016 e per i quali sono
stati avviati i cantieri di ricostruzione. Alla cerimonia di
apertura del cantiere hanno partecipato, tra gli altri, il
presidente di Ater Umbria, Emiliano Napoletti, i membri del cda,
Maria Francesca Del Bianco Barbacucchia e Costantino Di Paolo,
l'assessore regionale alle Politiche della Casa, Enrico
Melasecche, il sindaco di Cascia, Mario de Carolis, e
l'assessore Monica Del Piano.
"Ater c'è - ha affermato Napoletti - e continua nel proprio
lavoro che consiste nel restituire la residenzialità alle
abitazioni. I lavori progettati manterranno l'impianto originale
delle strutture, in modo che non ci sia nessun tipo di trauma
nelle persone che vi rientreranno. Non solo. I lavori, oltre che
di ripristino, saranno di miglioramento sismico e potenziamento
dei servizi, per una maggiore sicurezza e benessere abitativo".
Per l'assessore Melasecche "un altro cantiere riparte, quindi
la ricostruzione si sta rimuovendo". "Ater sta facendo il suo
dovere - ha proseguito -, cantiere dopo cantiere. Vogliamo
assolutamente ridare al cratere quella funzionalità e vivibilità
che attende da quattro anni. Noi ci siamo e ringrazio l'Azienda
per quello che sta facendo".
"Questo è un altro tassello importante per la ricostruzione -
ha affermato De Carolis - perché altre famiglie hanno una
prospettiva temporale per rientrare nelle loro case".
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