Sarà attivato dal 9 dicembre nelle
Marche e dal 19 gennaio 2021 in Umbria il Numero unico di
emergenza europeo 112, modello per la gestione delle chiamate di
emergenza realizzato in attuazione della normativa dell'Unione
Europea.
Ad annunciare il servizio 'NUE 112', in una videoconferenza
stampa congiunta (con collegamenti da Ancona e Perugia) delle
rispettive Regioni, sono stati la presidente Donatella Tesei,
gli assessori alla Sanità Filippo Saltamartini (che ha portato i
saluti del presidente Francesco Acquaroli) e Luca Coletto, oltre
ai prefetti di Ancona Antonio D'Acunto e di Perugia Armando
Gradone.
Sulla base di una convenzione fra le due Regioni - è stato
spiegato - il servizio sarà gestito da una Centrale unica di
risposta (Cur) Marche-Umbria cui confluiranno tutte le
telefonate d'emergenza, qualunque sia il numero di soccorso
composto da chi chiama, e che servirà complessivamente oltre
2.400.000 abitanti: 1.538.000 nelle Marche e 888.908 in Umbria.
Le attività saranno assicurate attraverso l'impiego di 44
operatori che risponderanno alle esigenze dei cittadini in "h24"
per 365 giorni all'anno.
Le centrali operative di 2/o livello integrate a sistema,
deputate al dispacciamento della chiamata ed alla gestione
operativa dell'intervento, sono: carabinieri, polizia di Stato,
vigili del fuoco ed emergenza sanitaria, a cui si aggiunge (con
specifiche peculiarità organizzative) la Capitaneria di porto.
Il servizio riguarda principalmente l'identificazione e la
geolocalizzazione delle chiamate (anche grazie all'App "112
Where are U?" che consentirà una localizzazione di chi fa la
chiamata con la massima precisione), oltre che l'identificazione
della tipologia di emergenza e lo smistamento alla centrale
operativa competente.
Restano attivi gli altri numeri di emergenza: 113, 115 e 118. Il
numero unico europeo 112 si può chiamare da rete fissa, mobile,
sms, app, alert automatici ed eCall.
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