"Carenze di organico
specializzato, assenza di figure professionali essenziali,
aumento dei casi di contagio tra il personale medico e
paramedico": è un "quadro preoccupante" quello che il sindaco
Umberto de Augustinis ha illustrato alla presidente della
Regione Umbria, Donatella Tesei, in una lettera con la quale
l'ha invitata a partecipare al prossimo incontro del "Comitato
di vigilanza sulla salute dei cittadini di Spoleto".
Una comunicazione che il primo cittadino ha ritenuto necessaria
alla luce della situazione emersa nel corso dell'ultimo
Consiglio comunale e a seguito delle verifiche svolte dal
Comitato stesso.
"A un mese dalla trasformazione in ospedale Covid del San Matteo
degli Infermi - riferisce il Comune in una nota - continuano
infatti a mancare pneumologi, infettivologi e medici d'urgenza,
professionisti determinanti per garantire ai pazienti assistenza
e cura qualificate, a cui si aggiunge il problema di
cardiologia, che non sarebbe in grado di assicurare una presenza
medica 'h24'.
C'è poi il discorso relativo all'organizzazione sanitaria per
tutto quello che non riguarda la cura dei malati Covid. Nel
comprensorio spoletino, nonostante il rafforzamento della sede
di via Manna, si registrano ormai liste di attesa anche per
interventi già programmati come nel caso di ortopedia".
La preoccupazione riguarda la riattivazione stessa dell'ospedale
e la prospettiva di miglioramento di ruolo e servizi, tutti
aspetti che richiedono "una programmazione puntuale inquadrata
nel Piano sanitario regionale, uno stanziamento adeguato di
risorse finanziarie, un cronoprogramma particolareggiato e
verificabile".
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