Ha preso il via la nuova avventura in solitaria di Lorenzo Barone, il ventitreenne di San Gemini che lo scorso febbraio ha attraversato il Polo del freddo siberiano percorrendo oltre 2 mila chilometri in bicicletta in solitaria.
Dopo avere superato qualche problematica dovuta alla rottura di una camera d'aria della bici, a causa delle basse temperature, con meno 51 gradi alla partenza, il giovane ha lasciato Yakutsk, nella repubblica della Yakutia, per affrontare un nuovo viaggio nel 'grande freddo', sempre in sella alle due ruote, stavolta lungo la strada più a nord del mondo.
L'obiettivo è infatti percorrere oltre 2 mila 700 chilometri fino a Yuryung Khaya. Con sé, per sopravvivere all'aperto, ha solo una tenda, un fornello, un materassino e un sacco a pelo.
"Quasi tutto è modificato e finché i materiali reggeranno o sarà comunque possibile ripararli andrò avanti. In caso contrario mi fermerò e ci riproverò" spiega Barone.
Se tutto andrà come programmato il viaggio dovrebbe durare oltre due mesi, quindi trascorrerà lontano dalla famiglia (che non vede dal gennaio scorso, anche a causa del Covid) e dalla fidanzata russa anche le prossime festività. "Ma non mi dà fastidio essere isolato - dice -. Viaggiare in ambienti estremi è quello che amo fare, ciò che mi fa sentire vivo. Ce la metterò tutta per tentare di realizzare anche questo sogno per poi magari portare finalmente Aygul con me in Italia".
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