I sindacati si dicono pronti ad
"azioni di lotta" dopo la chiusura dei cancelli da parte della
Vus del sito di Norcia in cui vengono trasportate e lavorate le
macerie del sisma. Gli undici lavoratori, ha spiegato all'ANSA
la Cgil, erano stati avvertiti ieri sera con una telefonata ed
era stato detto loro di non presentarsi al lavoro oggi. Gli
stessi sindacati - ha riferito Fabrizio Cecchini, della Fp Cgil
Perugia - hanno ricevuto solo nella tarda mattinata di oggi una
comunicazione formale.
Stamani qindi, cancelli chiusi per i dipendenti - con contratto
di lavoro a tempo determinato in scadenza al 31 dicembre 2020 -
che sarebbero stati messi in ferie. "Ma alcuni di loro - hanno
sottolineato i sindacalisti - non hanno ferie da smaltire". In
una nota lo stesso Cecchini, Pasquale Qualatrucci (Fit Cisl
Perugia) e Stefano Cecchetti (Uiltrasporti Umbria) definiscono
come "antisindacale" l'accaduto "che fa nascere nei sindacati -
dicono - il dubbio su quali siano le prospettive industriali per
Vus nel prossimo futuro".
"Certamente continueremo ad essere vigili - concludono Cecchini,
Qualatrucci e Cecchetti - auspicando il mantenimento di
un'azienda pubblica, dei livelli retributivi ed occupazionali,
per avere servizi di qualità, senza escludere eventuali e
inevitabili azioni di forza qualora Vus continuasse con tale
atteggiamento".
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