"Tanto è il dolore e la sofferenza
di questi mesi, che a fatica stasera le nostre labbra si aprono
per cantare il Te Deum; ma non possiamo farci vincere dallo
scoramento, dobbiamo trovare la forza per andare avanti, e non
perdere la speranza". E' uno dei pasaggi dell'omelia del
cardinale Gualtiero Bassetti, nella celebrazione eucaristica con
il canto del Te Deum in cattedrale, il 31 dicembre a Perugia.
"Al compiersi di questo giorno - ha detto, il presidente della
Cei e arcivescovo di Perugia, anch'egli di recente ricoverato e
poi guarito dal Covid - termina anche un anno lungo e
travagliato, in cui abbiamo avvertito in modo speciale la nostra
fragilità e quel sentimento, a taluni sconosciuto, che è la
paura. Paura dei contagi, paura della malattia, paura della
morte". "Grazie a Dio - ha aggiunto, fra l'altro - sta iniziando
la somministrazione dei vaccini e sono state messe a punto delle
cure, per cui tante persone potranno guarire e tornare a
pienezza di vita".
"Carissimi - ha quindi sottolineato il card. Bassetti -
quest'anno non sarà trascorso del tutto invano se ci saremo
riavvicinati di più a Dio e se avremo cercato con maggior
impegno di aiutare il nostro prossimo con gesti di solidarietà,
che in verità durante tutto l'anno e, soprattutto, in questo
periodo di Natale non sono certo mancati". "Con l'amore a Dio e
al prossimo riusciremo a superare questo tempo calamitoso per
dar vita a una Chiesa e a una società migliori".
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