Nuove restrizioni a Perugia, per contrastare la diffusione del Covid. Le ha disposte il sindaco, Andrea Romizi, con una ordinanza. Rinviata, per il momento, la decisione di sospendere l'attività didattica in presenza in attesa di un nuovo confronto tra i sindaci dei comuni interessati (sono 29 quelli con dati più preoccupanti) e la presidente della regionae Ubria, Donatella Tesei, prevista in giornata.
A a partire da oggi (30 gennaio) fino al 14 febbraio prossimo nel capoluogo umbro il coprifuoco sarà anticipato alle ore 21 fino alle 5 del mattino; è vietato consumare alimenti e bevande all'aperto nei luoghi pubblici per l'intera giornata, né sarà possibile la distribuzione degli stessi mediante distributori automatici; per l'acquisto di beni alimentari, si può fare al massimo una spesa al giorno e da parte di un solo componente del nucleo familiare; vietate le attività sportive e ludiche di gruppo nei parchi ed aree verdi.
Chiuse infine al pubblico alcune aree come -la scalinata del duomo, la scalinata di palazzo dei Priori, i giardini Carducci.
Si raccomanda ai titolari delle attività commerciali la rigorosa osservanza dei protocolli e linee guida, con particolare riguardo al contingentamento degli ingressi e si invita infine la popolazione a limitare le interazioni con persone non conviventi allo stretto necessario.
"A preoccupare - spiega l'amministrazione - è soprattutto la situazione epidemiologica, evidenziata dalla Regione Umbria e in particolare la possibile evoluzione nel breve periodo. Come comunicato dalla Regione Umbria, le incidenze elevate sopra i 200 casi su 100.000 abitanti, rendono più difficile il tracciamento dei contatti, con un conseguente aumento del tasso di contagio".
Il territorio non è in zona rossa e quindi non ci saranno variazioni per le attività commerciali, che rimangono assoggettate alle normative della zona arancione.
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