"Mio padre è un deputato e
vi farò licenziare": è quanto si sono sentiti dire gli agenti
della polizia Orvieto da un giovane fermato insieme a quattro
coetanei per violazione della normativa anti-Covid. Il ragazzo -
denunciato per minacce a pubblico ufficiale - è stato infatti
notato da una pattuglia della squadra Volante insieme agli amici
all'esterno ed all'interno di un bar cittadino.
I poliziotti hanno subito invitato i cinque ad uscire dal locale
e a mettersi la mascherina, ma durante le procedure di
identificazione alcuni di loro, tutti residenti fuori regione,
hanno iniziato a mostrare un atteggiamento insofferente nei
confronti degli agenti. Tutti - riferisce sempre la polizia -
emanavano un forte odore di alcool e avevano difficoltà anche a
deambulare. Il giovane denunciato ha chiesto ai poliziotti il
numero di matricola, dicendo che era figlio di un deputato
(circostanza non vera) e che li avrebbe fatti licenziare, il
tutto cercando di avvicinarsi agli agenti senza peraltro
indossare la mascherina. I poliziotti si sono quindi visti
costretti a chiamare un'altra pattuglia.
Al termine degli accertamenti, il personale del commissariato ha
redatto a carico dei giovani tre sanzioni da 400 euro per non
aver indossato la mascherina anti-Covid, due segnalazioni alla
prefettura per ubriachezza e una contravvenzione all'esercente
del bar per somministrazione di bevande alcoliche all'interno
del locale in violazione della normativa anti-Covid.
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