Michela
Botteghi, 40 anni, avvocato, è il nuovo assessore della Giunta
di Città di Castello. Avrà le deleghe a viabilità, patrimonio,
servizi demografici, partecipazione, vigili urbani. "Il suo
impegno - ha spiegato il sindaco Luciano Bacchetta, in una
conferenza stampa - sarà soprattutto per la zona sud anche al di
fuori delle sue deleghe. Da 40 anni, dal grande Angiolo Zamponi,
Trestina non aveva un assessore, è un segno di attenzione per
questa realtà".
"Questa amministrazione comunale - ha detto inoltre, fra
l'altro, Bacchetta - terminerà il suo mandato nel maggio
prossimo, presumibilmente". "Quello che è accaduto negli ultimi
due mesi sono fatti rilevanti di cui come sindaco prendo atto,
ci sono due consiglieri che dopo quattro anni e mezzo di totale
adesione alla Giunta all'improvviso non sono stati più d'accordo
su nulla, c'è un altro consigliere che ha assunto una posizione
critica. Conoscendo il mio carattere ed avendo vinto le elezioni
con il 54 per cento, sarei stato tentato di andare ad un
chiarimento definitivo. La vicenda Covid mi obbliga moralmente a
portare a termine la legislatura. Significa per esempio trovare
immediatamente due siti per le vaccinazioni di tutto il
comprensorio".
Rispondendo alle domande dei giornalisti sulla nuova geografia
del consiglio comunale e la mancanza del numero legale
nell'ultima seduta del consiglio, il sindaco Bacchetta ha
aggiunto: "Non mi sento tradito dai partiti. Quello che è
accaduto appartiene al trasformismo italiano, è genetico in
Italia. Le cose vanno anche sdrammatizzate, spero e penso che
alla fine i fatti prevalgono su alcuni comportamenti che non
condivido". "L'ultima volta in consiglio comunale - ha
sottolineato, secondo quanto riferisce l'ente - è mancato il
numero legale casualmente, per impegni reali di chi era assente.
Poi gli strateghi dello sfascio hanno fatto sì che la seduta si
interrompesse e fossero rimandati punti che stanno a cuore ai
cittadini come il regolamento della Casa Verde o alcuni
investimenti. Io credo che i nodi verranno al pettine. La
maggioranza ora c'è, se dovesse venire meno ne prenderò atto".
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