"Mario Draghi
a Città della Pieve negli ultimi giorni non si è visto. La sua
abitazione è circa un chilometro prima del nostro centro, in una
posizione piuttosto defilata, ma in giro è da tempo che non
c'è": a dirlo all'ANSA è il sindaco pievese Fausto Risini.
Sottolineando la riservatezza che contraddistingue la presenza
nel centro umbro dell'ex presidente della Banca centrale
europea, e della sua famiglia, il cui nome è tornato d'attualità
nel confronto sul nuovo Governo.
L'Umbria è tra l'altro in zona arancione per il rischio Covid,
con gli spostamenti vietati anche tra comuni.
Risini - eletto con una lista civica "trasversale" sostenuta
dal centro destra - ha definito Draghi una persona "dallo
spiccato aspetto umano e predisposto all'ascolto". Sulle
abitudini quando è a Città della Pieve, il sindaco preferisce
"soprassedere per ovvie ragioni". Non sono comunque mancate in
passato le occasioni per incontrarlo nelle strade e nei negozi
di Città della Pieve.
Riguardo al possibile coinvolgimento di Draghi in un prossimo
Governo, Risini ha espresso "una considerazione del tutto
personale". "Lui rappresenta tutta l'Italia - ha affermato -,
non questa o quella parte. Se ci fosse un Esecutivo unitario
allora potrebbe essere la persona giusta. Ma Mario Draghi - ha
concluso Risini - lo vedrei bene anche come presidente della
Repubblica".
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