Contiene proposte e richieste
rivolte agli amministratori e decisori politici umbri, con
l'obiettivo "di contribuire ad arginare in modo efficace la
piaga dei danni provocati dalla fauna selvatica", il nuovo
manifesto della Coldiretti Umbria presentato oggi.
'Tuteliamo territorio e imprese', questo il titolo del
documento, sarà consegnato alla presidente della Giunta
regionale, Donatella Tesei, al presidente dell'Assemblea
legislativa, Marco Squarta, ai prefetti, agli assessori
regionali all'Agricoltura e alla Sanità, ai sindaci, ai
parlamentari umbri, ai presidenti di Provincia e ad altri
esponenti istituzionali.
Nel corso dell'incontro è stato denunciato "il proliferare
abnorme dei cinghiali che provocano gravissimi danni ad imprese
agricole, coltivazioni, biodiversità e ambiente, minacciando
anche sicurezza e salute pubblica".
"Specie in questo tempo di pandemia - ha affermato il
presidente di Coldiretti Umbria Albano Agabiti - occorre
moltiplicare gli sforzi per arrestare l'incontrollata
proliferazione degli animali selvatici, in particolare dei
cinghiali, il cui numero in Umbria, insostenibile, si stima
abbia superato abbondantemente i 100 mila esemplari".
Tra le misure straordinarie richieste, c'è l'adozione di un
piano di controllo della specie cinghiale, che preveda
l'utilizzo di ogni strumento possibile; inoltre, la possibilità
per l'agricoltore in possesso di licenza, di intervenire
direttamente.
Tra quelle ordinarie, invece, la richiesta alla Regione di un
tavolo permanente che avanzi nel termine massimo di due mesi
proposte condivise sui seguenti temi: censimento della specie;
definizione delle aree non vocate alla presenza del cinghiale e
piani di controllo specifici; pubblicazione dei dati; maggior
coinvolgimento degli Enti gestori delle aree naturali protette;
costruzione di un sistema snello per la commercializzazione
della carne degli ungulati; contributi concreti e proporzionati
agli agricoltori, per l'acquisto di reti elettrificate;
rivisitazione e modifica del sistema di accertamento dei danni
ed indennizzo.
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