"In questo tempo sopraffatto da
paure e speranza, la nostra città, Montefalco, sta vivendo una
delle pagine più buie della sua storia": comincia così un
documento sottoscritto da quattro ex sindaci del Comune -
Orlando Rocchi, Massimo Properzi, Angelo Preziosi e Valentino
Valentini - che rivolgono un appello al primo cittadino in
carica, chiedendogli di dimettersi.
"I nostri cittadini, al pari degli altri - prosegue il
documento, reso noto dagli stessi ex sindaci - avrebbero
meritato un'amministrazione comunale pronta a lavorare, nel
pieno di un'emergenza sanitaria, al servizio della propria
comunità e a difesa della salute dei propri concittadini. Ma
proprio nel momento in cui il tessuto sociale è divenuto più
fragile e avrebbe avuto più bisogno di attenzione, la crisi
istituzionale, finanziaria e politica che sta affliggendo il
Comune, sta minando definitivamente la credibilità e la fiducia
nei confronti dell'istituzione comunale".
"Stante questa breve premessa, e considerata la straordinarietà
della situazione, in qualità di ex sindaci di questa città, ci
permettiamo di fare un ultimo appello al senso di
responsabilità; siamo a chiedere al sindaco di valutare
seriamente la possibilità di fare un passo indietro e di
dimettersi. Sarebbe auspicabile - affermano i firmatari del
documento - che facesse questo gesto per amore della città,
mettendola finalmente nelle condizioni di riprendere la strada
interrotta".
"Non c'è più il tempo - proseguono - per mettere la testa sotto
la sabbia, di mal celare un fallimento che è ormai sotto gli
occhi di tutti. Un sindaco ha il dovere di fare i conti con se
stesso e con la propria capacità di essere utile ad una
comunità. E' del tutto evidente che non è più nelle condizioni
di farlo. Con questa lunga, estenuante ed indegna agonia, stanno
portando la città sull'orlo del baratro".
"'Fermati, anzi, fermatevi' - è detto, fra l'altro, nel lungo
documento - prima di vanificare del tutto quanto è stato
costruito con fatica in decenni di storia".
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