"Disco verde per le aziende
agricole e agroindustriali vocate alla coltivazione della vite e
alla trasformazione e commercializzazione del vino che intendano
svolgere attività di enoturismo, valorizzando ulteriormente
l'offerta di qualità di un settore strategico dell'Umbria. Dopo
l'approvazione nei mesi scorsi del disciplinare per l'esercizio
delle attività enoturistiche sul territorio regionale, ora è
stato completato il quadro di riferimento normativo, compresa la
modulistica per la Scia, la segnalazione certificata di inizio
attività". Lo rende noto l'assessore all'Agricoltura della
Regione Umbria, Roberto Morroni.
"Un passaggio importante - sottolinea, in una nota della
Regione - particolarmente atteso dal settore e dall'indotto. Con
il via libera alla richiesta di autorizzazione, le nostre
imprese possono guardare fin da ora al futuro, organizzandosi
per ampliare le loro attività nell'ambito del turismo del vino,
in modo da essere pronte, non appena sarà superata questa
difficile situazione causata dalle restrizioni della pandemia
sanitaria, ad accogliere nella maniera più qualificata i
turisti, contribuendo alla promozione e al rilancio complessivo
del nostro territorio regionale e del suo patrimonio".
A corredo del disciplinare dell'enoturismo, sono stati ora
definiti tra l'altro: le modalità di presentazione della Scia,
le modalità per le attività formative e informative rivolte alle
produzioni vitivinicole del territorio e alla conoscenza del
vino, quelle per la degustazione e commercializzazione, il
materiale informativo e la cartellonistica.
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