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In farmacie Afas donazione farmaci contro povertà sanitaria

In farmacie Afas donazione farmaci contro povertà sanitaria

Iniziativa con Caritas, prodotti a strutture sul territorio

PERUGIA, 17 marzo 2021, 16:27

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Dalla seconda metà del mese di marzo presso le farmacie Afas di Perugia sarà possibile donare medicinali e prodotti farmaceutici destinate alle persone, un numero sempre crescente, che non può permettersi di acquistare i prodotti dei quali necessita. L'iniziativa contro il cosiddetto fenomeno della "povertà sanitaria" è realizzata con la Caritas diocesana.
    I farmaci saranno destinati alle quattro strutture del territorio dell'organizzazione che offrono supporto rispetto a questa problematica: il consultorio medico e l'emporio Tabgha presso il "Villaggio Sorella Provvidenza", l'emporio Siloe di Ponte San Giovanni e quello Divina Misericordia di Sant'Andrea delle Fratte. A gestire questi centri sono dei medici in pensione che fanno orientamento alla salute e distribuzione di farmaci.
    "Le nostre strutture - spiega don Marco Briziarelli, direttore della Caritas diocesana - attualmente sostengono circa 1.800 famiglie. Con il diffondersi dell'emergenza sanitaria le criticità sono aumentate per molti e a livello di bisogni sanitari abbiamo conosciuto un incremento di richieste di circa il 30%, con una mutazione significativa delle fasce di popolazione coinvolte. In particolare notiamo un acuirsi delle difficoltà per gli italiani, con un'incidenza più significativa sulle famiglie con bambini".
    "Il nostro scopo principale è quello di prenderci cura delle persone - afferma il direttore generale di Afas, Raimondo Cerquiglini - e di rispondere nel modo più efficace possibile alla domanda di cura e di benessere dei cittadini. Il presupposto da cui ha origine il nostro lavoro non ci consente quindi di ignorare la terribile condizione dei tanti che, per ragioni economiche, non possono accedere alle cure delle quali avrebbero bisogno".
    "La situazione che viviamo è particolarmente complessa - commenta il presidente di Afas, Antonio D'Acunto - non solo dal punto di vista sanitario, ma anche per le problematiche socioeconomiche che il Paese si trova ad affrontare e dalle quali è purtroppo fortemente colpito anche il nostro territorio".
   

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