"Mettere in campo tutte le
iniziative possibili al fine di scongiurare la chiusura della
filiale di Alviano della CariOrvieto". L'intervento è del
consigliere regionale della Lega, Daniele Nicchi che ipotizza
"eventuali ripercussioni sul territorio amerino".
"A quanto pare, in base ad alcuni 'rumors' - spiega Nicchi -
anche il comune dell'amerino sarebbe interessato dai
ridimensionamenti in atto a causa del nuovo piano industriale
della Banca Popolare di Bari controllata da Medio Credito
Centrale e, di conseguenza, della controllata Cassa di Risparmio
di Orvieto. Una politica di tagli - stigmatizza - che mina
pericolosamente la presenza di servizi essenziali alla
cittadinanza".
Per Nicchi si tratta di "un problema particolarmente sentito nei
piccoli comuni, dove la popolazione è composta principalmente da
persone anziane che vedono la banca come punto di riferimento
per ritirare la pensione e pagare le bollette e non hanno troppa
familiarità con i servizi digitali. La dismissione della sede di
Alviano comporterebbe dunque gravi disagi alla cittadinanza,
oltre alla perdita di un presidio locale dal forte valore
sociale".
Nicchi assicura, anche come partito, il "massimo impegno
affinché prima di intraprendere qualsiasi ridimensionamento
venga posta la massima attenzione al tessuto sociale di
riferimento e si guardi alle esigenze del territorio e di chi lo
popola".
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