E' previsto domani mattina nel
carcere di Terni l'interrogatorio di garanzia di Roberto Lo
Giudice, arrestato per concorso in omicidio volontario e
occultamento o soppressione di cadavere per la morte della
moglie Barbara Corvi, scomparsa il 27 ottobre 2009.
"Aspettiamo l'eventuale contributo dell'indagato, un'occasione
che non ha colto nel corso delle indagini" spiega all'ANSA il
procuratore di Terni Alberto Liguori. La scorsa estate l'uomo,
davanti allo stesso procuratore, si era infatti avvalso della
facoltà di non rispondere.
Quanto al corpo della donna, Liguori ribadisce che "al momento
non ci sono né tracce né indicazioni su dove si possa trovare".
Gli inquirenti ritengono "coerenti" e provviste "di credibilità
logica" le due dichiarazioni raccolte durante le indagini, con
diverse modalità e in diverse circostanze, che fanno ipotizzare
che la vittima, uccisa presumibilmente nello stesso pomeriggio
della scomparsa, sia stata sciolta nell'acido.
Gli accertamenti da parte degli inquirenti proseguono anche
per "colmare - sottolinea ancora il procuratore - qualche altro
spazio d'indagine che l'urgenza del momento non ci ha permesso".
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