Le quattro strutture di
ricovero per anziani pubbliche Asp di Assisi, Città di Castello,
Gualdo Tadino, e Gubbio ed i sindaci dei rispettivi territori
che condividono l'iniziativa, hanno sottoscritto,
congiuntamente, una nuova nota di sollecito alla Regione Umbria
manifestando le proprie difficoltà, accentuate dalla pandemia, e
anunciando una manifestazione di protesta martedì prossimo,
davanti a palazzo Cesaroni, a Perugia, in occasione della
riunione dell'Assemblea legislativa dell'Umbria.
"Non è più rinviabile - affermano - fornire, da parte della
Regione dell'Umbria, concrete risposte sia alle numerose note
inviate formalmente alla stessa a partire dal gennaio 2020, sia
ai vari incontri informali comunque tenutisi".
"Agli annosi problemi di integrazione con l'intero sistema
sanitario regionale - viene sottolineato dalle strutture per
anziani e dai sindaci - alle acrobazie organizzative cui siamo
costretti da tempo per il blocco ormai ultradecennale delle
tariffe, alle sempre maggiori richieste che ci provengono dagli
assistiti e dalle loro famiglie, ma anche dagli Enti di
controllo, si sono aggiunti gli effetti del Covid-19".
"A tal proposito i rappresentanti delle strutture di ricovero
per anziani unitamente ai rispettivi sindaci del territorio di
appartenenza hanno richiesto, sollecitando, senza ottenere -
sottolineano - alcuna risposta, un tempestivo ed urgente tavolo
di confronto, nell'interesse di tutti, non piu' rinviabile, sui
seguenti temi: revisione delle tariffe; contributo straordinario
emergenza Covid-19 per il quale occorre quanto prima, con
urgenza, applicare l'art. 109 del Dl 34/2020 e l'art 8 del
decreto ristori bis, che garantirebbe alle strutture quasi un
'vuoto per pieno' con il pagamento fino al 90% del budget dei
posti forzatamente rimasti vuoti".
La manifestazione è in programma martedì 27 alle 9,30.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA