"A causa del perdurare
dell'emergenza Covid il mondo del vino da oltre un anno si trova
a fronteggiare una situazione di grande sofferenza, per far
fronte alla crisi servono aiuti immediati": a dirlo è il
presidente di Assoenologi, Riccardo Cotarella. L'ha ribadito
anche al sottosegretario Gian Marco Centinaio nel corso della
riunione del Tavolo vitivinicolo che si è svolta in
videocollegamento al ministero delle Politiche agricole
alimentari e forestali, a cui hanno preso parte anche gli altri
presidenti della filiera del vino.
"E' drammatica la situazione che l'intero comparto, a tutti i
livelli, sta vivendo", ha spiegato Cotarella, evidenziando la
necessità immediata di correre in soccorso dei produttori. "Che
sono - ha sottolineato - l'anello al momento più debole, ma
anche più importante, di tutta la catena vitivinicola e che più
di altri stanno accusando la crisi che ha investito l'economia
del vino e di tutti gli altri settori dell'imprenditoria
nazionale".
Tra le misure richieste al Governo dal numero uno di
Assoenologi c'è anche quella di "adottare lo strumento della
distillazione volontaria di crisi, dedicata esclusivamente ai
vini Doc e Igt, purché valutati a prezzi congrui". "Una misura
che si va ad aggiungere, ovviamente, ad altre altrettanto
necessarie per fronteggiare l'emergenza", ha spiegato il
presidente. Ricordando che "c'è la necessità immediata di
immettere liquidità a favore delle imprese per far ripartire il
canale Horeca, favorire lo stoccaggio dei vini e di avviare una
forte campagna di promozione a favore dell'enoturismo sia sul
territorio nazionale che all'estero". "Mentre sul fronte fiscale
- ha concluso Cotarella - è importante procedere a
un'agevolazione a favore delle aziende sia in materia
contributiva che dei versamenti delle imposte sui crediti".
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