Riapre da giovedì 29
aprile il Bosco di San Francesco ad Assisi. Lo ha annunciato il
Fai, Fondo ambiente italiano, sottolineando che si tratta di "un
pezzo intatto di paesaggio umbro dove regnano incontrastati
armonia e silenzio ai piedi della grandiosa Basilica di San
Francesco".
Donato al Fai da Intesa Sanpaolo nel 2008, questi 64 ettari di
bosco con oltre 800 anni di storia "regalano al visitatore -
sottolinea ancora il Fai - non una semplice escursione ma una
vera esperienza dello spirito, una nuova forma di pellegrinaggio
nella storia, tra boschi e campi coltivati, pareti di pietra
rosa, radure e oliveti, interamente recuperati dalla
Fondazione".
Oltre alle testimonianze di un microcosmo abitato, a cavallo tra
il 13/o e il14/o secolo, da monache benedettine che contempla
una chiesa, un mulino, i resti di un ospedale e di un monastero,
dall'alto di un'antica torre-opificio è possibile ammirare
l'opera di land art di Michelangelo Pistoletto Terzo Paradiso.
Per consentire al pubblico di visitare i Beni nella massima
sicurezza, il Fai garantirà il "pieno rispetto dei principi
definiti dal Governo a partire dal mantenimento della distanza
interpersonale o fisica".
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