"Si apre una nuova fase e il Partito Democratico in Umbria è finalmente nelle condizioni di poter rideterminare un nuovo corso politico e di dotarsi di luoghi di confronto democratico, di organismi collegiali legittimati, di una squadra riconosciuta, desiderosi di mettersi a servizio di una comunità che, oggi più che mai, ha bisogno di sentirsi motivata, stimolata, inclusa e ascoltata, per costruire insieme un nuovo progetto politico per il futuro".
Così si sono espressi in una nota, Tommaso Bori, Camilla Laureti e Fabrizio Bellini, all'indomani della chiusura dei congressi convocati per l'elezione del segretario regionale Pd e dei provinciali di Perugia e Terni.
"Oltre 3.000 iscritti - è detto nella nota -
sono ritornati nelle sedi dei propri circoli, riaperti dopo mesi
di chiusura, grazie all'impegno dei tanti volontari, che,
nonostante le difficoltà e la complessità del momento, si sono
adoperati per svolgere un congresso in piena sicurezza. Quasi
l'80% degli aventi diritto, ovvero di coloro che hanno rinnovato
la tessera nel 2020, e oltre il 50% degli iscritti 2019, ha
partecipato attivamente al congresso. Un dato comunque positivo,
date le circostanze che si sono venute a determinare in seguito
all'emergenza sanitaria, e comunque superiore a quello ottenuto
in occasione dell'ultimo congresso in cui sono stati consultati
gli iscritti. La comunità dei democratici è tornata a scegliere,
a contare e a decidere, uscendo finalmente da un lungo
commissariamento". "Questo congresso - hanno aggiunto - conferma
il grande lavoro di ricostruzione e rigenerazione che ci
attende".
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