"In questi giorni cercheremo di
dare un'attuazione concreta a quello che abbiamo preparato in
questi sei mesi, ci siamo impegnati a fondo e adesso è giunto il
momento di tradurre in fatti concreti, e pedalate, quanto
pensato e promosso". Così ha esordito Giorgio Massoli, papà di
Caterina, detta Popy, una bimba di quasi otto anni nata con una
rarissima mutazione genetica, il primo maggio alla partenza di
"Umbria Coast to Coast". Un viaggio in e-bike che lo vedrà
protagonista, insieme a quattro amici, Federico, Lorenzo, Marco
e Massimiliano, lungo le strade dell'Umbria per dare voce a
tutti i bambini disabili e alle loro famiglie.
"Vogliamo sensibilizzare tutti - continua, in una nota della
Provincia di Perugia - sulle difficoltà quotidiane dei portatori
di handicap, portando innanzitutto i vari amministratori dei
Comuni, che hanno aderito all'iniziativa, in bicicletta con noi
e presentando la nostra 'Dichiarazione di intenti' che nel primo
punto contiene l'introduzione di un Registro dei progetti
esistenziali di vita. E' questa la grande novità che cerchiamo
di proporre nelle 25 tappe che affronteremo in nove giorni, per
dare la possibilità alle persone con disabilità di esprimere
preferenze, desideri, sogni e volontà, tutti aspetti importanti
che non trovano spazio in altri strumenti già normati".
Le prime firme sul documento sono arrivate dal Comune di Alviano
e di Guardea, poi il tour è proseguito verso Orvieto, Massa
Martana e Todi. Oggi i cinque amici sono ripartiti proprio da
quest'ultima tappa, per toccare poi le zone di San Venanzo,
Montegabbione e Città della Pieve.
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