Con la delibera della Giunta
regionale di mercoledì 5 maggio che ha recepito l'accordo in
attesa di sottoscrizione con le associazioni delle farmacie
pubbliche e private convenzionate, si apre la fase della
somministrazione, in via sperimentale, da parte dei farmacisti
dei vaccini anti sars-Cov-2.
In base all'accordo, la somministrazione dei vaccini avverrà da
parte dei farmacisti abilitati, nel rispetto dei requisiti
minimi strutturali dei locali e delle opportune misure per
garantire la sicurezza degli assistiti. La prenotazione delle
vaccinazioni somministrabili in farmacia sarà effettuata su
agende dedicate, gestite da ogni singola farmacia, sulla base
dei programmi di individuazione della popolazione target
definiti dalla Regione, in conformità al Piano strategico
nazionale dei vaccini.
A intervenire nel merito è Antonio D'Acunto, presidente del
consiglio direttivo di Assofarm Umbria che è parte attiva del
progetto.
"Voglio ringraziare le farmacie che hanno accettato questa
sfida, superando le difficoltà ad essa legate", afferma D'Acunto
che spiega: "Difficoltà di ordine economico-finanziario, visto
l'importante sforzo a cui queste realtà sono chiamate, mettendo
in campo risorse in gran parte proprie, e difficoltà logistiche
e organizzative soprattutto per la necessità di svolgere ogni
aspetto di questa operazione in assoluta sicurezza".
"È importante anche sottolineare - prosegue il presidente di
Assofarm Umbria - come i farmacisti e tutto il personale
coinvolto abbiano accolto con responsabilità e spirito di
servizio questa iniziativa, nella consapevolezza del nuovo ruolo
che le farmacie sono chiamate a ricoprire: sempre più farmacie
dei servizi, sempre più presìdi e punti di riferimento
territoriali del servizio sanitario nazionale".
D'Acunto ringrazia anche il Commissario straordinario regionale
per l'emergenza coronavirus Massimo D'Angelo e l'assessore alla
Sanità Luca Coletto "che hanno reso possibile la costruzione di
questo progetto creando, attraverso una pianificazione
dettagliata e attenta, le condizioni per attivare in piena
sicurezza questa operazione, anche mediante la creazione di vere
e proprie equipe vaccinali, composte da farmacisti, medici e
infermieri".
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