"Riconosciamo
il pregio della campagna di promozione turistica della Regione
dell'Umbria ma proprio per questo ci rammarichiamo ancora di più
che anche quest'anno la Regione dell'Umbria si sia completamente
dimenticata di Città di Castello. Non è la prima volta che Città
di Castello sparisce dalle mappe turistiche della Regione Umbria
ma quest'anno con la mostra del Cinquecentenario di Raffaello
alle porte la vista è veramente imbarazzante": il sindaco di
Città di Castello Luciano Bacchetta, l'assessore al Turismo
Riccardo Carletti e l'assessore alla Cultura Vincenzo Tofanelli
intervengono congiuntamente a proposito della campagna "Io amo
il mare dell'Umbria". "Lo slogan è efficace e riesce a cogliere
l'anima della nostra regione dal punto di vista dell'arte,
dell'animazione culturale e del turismo ambientale. Tuttavia,
nonostante la Pinacoteca sia il secondo museo dell'Umbria, i tre
musei di Burri, un parco del Tevere completamente
rinaturalizzato e oltre 100 chilometri di sentieristica
attrezzata, nonostante Città di Castello sia la capitale di
un'eccellenza internazionale come il tartufo bianco, la sede del
Festival delle Nazioni e della Mostra del Fumetto, per la
Regione dell'Umbria continuiamo a non figurare nell'immagine
turistica dell'Umbria".
"Il fatto che tra qualche mese sarà inaugurata proprio in
Pinacoteca la mostra Raffaello Giovane ed il suo sguardo,
l'unica finanziata in Umbria dal Comitato nazionale del
Cinquecentenario con oltre 80mila euro, rende l'esclusione non
soltanto un mortificante 'dejavu' ma anche un clamoroso
autogoal, considerata l'attenzione che sta già suscitando la
mostra".
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