E' ritenuto il presunto
responsabile di una serie di rapine compiute negli ultimi giorni
a Città di Castello, scorrazzando in bicicletta nelle vie del
centro storico e creando forte apprensione nella popolazione, un
giovame di 25 anni, algerino, sottoposto nella notte fra venerdì
e sabato dai carabinieri della stazione e del Norm della locale
compagnia, a fermo di indiziato di delitto.
Al venticinquenne, già indagato in passato e clandestino sul
territorio italiano, vengono contestate in particolare tre
rapine compiute nell'ultima settimana, ai danni di altrettanti
giovani del posto con età compresa tra i 16 e i 19 anni, tutte
con il medesimo "modus operandi": dopo aver avvicinato le
vittime con un pretesto, il rapinatore le colpiva violentemente
con un pugno allo sterno per poi strappare loro la collana d'oro
dal collo.
Al giovane viene anche contestato il furto con destrezza
consumato nella serata di domenica davanti all'ufficio postale
centrale di Città di Castello, dove qualcuno aveva avvicinato
una signora che aveva appena prelevato allo sportello,
sottraendole la somma di 300 euro.
Le indagini dei carabinieri, al comando del maggiore Giovanni
Palermo, tramite una certosina attività di ricostruzione di
tutti i movimenti dell'ignoto rapinatore in bicicletta,
attraverso l'acquisizione di numerose testimonianze, l'esame di
alcuni filmati di impianti di videosorveglianza e riconoscimenti
fotografici, hanno consentito di stringere rapidamente il
cerchio attorno al venticinquenne, che è stato intercettato da
militari in abiti civili nei pressi di via Gramsci ed è stato
bloccato dagli stessi nonostante un tentativo di fuga.
Sono in corso ulteriori accertamenti.
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