Prenderà il via da Perugia un nuovo modo per discutere di sostenibilità, come sfida per il futuro sul pianeta, per la difesa dell'ambiente e del benessere delle comunità, dalla più piccola alla più grande scala. Si chiama 'Green table' ed è un forum internazionale su architettura e design ecosostenibili. Un viaggio globale con tappa centrale in Umbria, a Perugia, per una quattro giorni (20-23 ottobre) di incontri fisici e digitali nella suggestiva cornice di San Francesco al Prato, che riapre per l'occasione. La manifestazione - è stato annunciato dagli ideatori Andrea Margaritelli (presidente Fondazione Guglielmo Giordano) e Carlo Timio (Media Eventi) durante una conferenza stampa - chiamerà a raccolta personalità del mondo della cultura del progetto, della scienza, della filosofia e dell'economia per dialogare attorno al ruolo del design e dell'architettura nella ricerca di una relazione armonica tra genere umano e mondo naturale. Parte quindi dal capoluogo umbro questo progetto culturale di respiro annuale nato dall'incontro tra Fondazione Guglielmo Giordano e Media Eventi, con la partnership dell'Istituto nazionale di architettura, l'associazione per il Disegno industriale e il supporto del Consiglio nazionale architetti. "Un progetto condiviso insieme alla Regione e a cui abbiamo lavorato insieme" ha affermato la presidente umbra Donatella Tesei. "Come presidenza - ha aggiunto - stiamo sostenendo, attraverso contributi ma anche idee, iniziative importanti per il territorio proprio come 'Green Table'. Non si possono più dare risorse a pioggia, oggi è necessario investire su eventi che fanno uscire la regione a livello nazionale e internazionale". Il progetto culturale, di respiro annuale, è nato dall’incontro tra Fondazione Guglielmo Giordano e Media Eventi, con la partnership dell’Istituto nazionale di architettura, l’associazione per il Disegno industriale, e il supporto del Consiglio nazionale architetti. Diversi anche i partner istituzionali che hanno creduto sin da subito nell’iniziativa, “per un rapporto fertile pubblico-privato” come ha sottolineato Margaritelli: Regione Umbria, Comune di Perugia e Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, ai quali si sono aggiunti main partner privati quali Aboca, Listone Giordano, Paghera e Rubner. I partner culturali che sostengono l’iniziativa sono invece l’Università degli Studi di Perugia, la Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile, l’accademia di Belle Arti “Vannucci” di Perugia, e Pefc Italia. Quattro saranno le aree tematiche di discussione del Forum: design, architettura, urbanistica e territorio. Gli organizzatori hanno scelto di farlo usando uno spazio nuovo: un tavolo tondo capace di viaggiare, due clessidre, tre ospiti, quattro domande e risposte di cinque minuti ciascuna. Lo scambio si conclude con una proposta di azione concreta da lasciare come eredità del tavolo. Il tutto è ripreso da una camera sferica posta al centro della discussione che offrirà una panoramica a 360 gradi e che sarà condivisa universalmente attraverso la piattaforma digitale targata Wyth. Una piattaforma cross-mediale, accessibile ovunque via web, di incontro tra istituzioni, cittadini e comunità di esperti. Il programma prevede oltre venti confronti che vertono su questioni di stringente attualità, quali il rapporto tra natura e costruito, il rinnovo degli gli spazi di relazione dei luoghi dell’abitare e del lavoro, la mobilità sostenibile, i servizi digitali e le infrastrutture culturali, con uno sguardo rivolto alle smart city, ma anche alle aree interne e ai centri minori. I singoli panel verranno trasmessi così in streaming da Perugia e in differita da diverse metropoli internazionali quali Milano, Amsterdam, Barcellona, Monaco di Baviera e Shanghai, rappresentative di distretti produttivi e culturali tra i più attivi attorno ai temi della sostenibilità. Caratterizzato quindi dalla modalità “phygital” – un bilanciato mix tra momenti di interazione fisica e digitale – dopo le quattro giornate perugine, dense di incontri ed eventi, ‘Green Table’ proseguirà nei prossimi mesi con nuovi contributi fino a ritrovarsi ancora in Umbria nel 2022.
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