"Nella preghiera, noi monache chiediamo che sia per la scuola una vera ripartenza, perché è un momento decisivo per tutti. L'Italia ne ha bisogno per tornare a pensare non più a superare l'oggi, ma a costruire il domani". A dirlo è la madre priora del monastero Santa Rita da Cascia, suor Maria Rosa Bernardinis, in vista del nuovo anno scolastico, dopo un anno e mezzo di didattica a distanza, a causa della pandemia da Covid-19.
"Le ragazze e i ragazzi - specifica l'agostiniana - hanno già negli occhi il nostro domani, perciò verso di loro abbiamo grandi responsabilità. I giovani - aggiunge - desiderano gli strumenti per dare un nuovo senso alle loro vite". "Sta a noi, educatori, famiglie, governanti - sottolinea la priora - guidarli al meglio nella ricerca del futuro. La formazione è la radice della preparazione alla vita e la scuola è un presidio sociale insostituibile, quindi auguro a tutto il mondo scolastico un anno sereno e ricco, per imparare, crescere, recuperare i rapporti umani e guardare avanti insieme".
La claustrale conclude con un pensiero speciale alle terre terremotate del centro Italia: "Qui le scuole affrontano la ripartenza da cinque anni, dal sisma del 2016. Alcuni passi in avanti sono stati fatti per la ricostruzione degli edifici distrutti, ma necessita un'accelerazione concreta per ripagare gli enormi sforzi di studenti e docenti, che meritano di essere protagonisti di questa ripartenza".
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