"Il futuro proprietario di Ast dovrà
essere particolarmente rispettoso della storia industriale delle
acciaierie ternane, ma soprattutto dovrà presentare un piano
industriale che tenga conto della salvaguardia e della
valorizzazione delle produzioni e delle attività integrate del
sito, dell'occupazione diretta e indiretta e della tutela
dell'ambiente": a dirlo è il sindaco di Terni, Leonardo Latini,
intervenendo in merito al procedura di vendita dell'Ast.
Lo stesso Latini, insieme al vicesindaco e assessore
all'Ambiente Benedetta Salvati, ha avuto una serie d'incontri
all'interno delle acciaierie, nell'ambito del programma
concordato tra aziende e istituzioni locali per la verifica
dell'intervento in corso per il Metal Recovery e la nuova rampa
scorie. Al termine, in merito alla procedura di vendita il
sindaco si dice "molto fiducioso", sottolineando poi che "in
queste settimane e nei mesi scorsi" ha avuto "frequenti
interlocuzioni" con l'ad di Ast-Tk Massimiliano Burelli, durante
le quali "si è fatto portavoce delle aspettative della città con
il Governo e in particolare con il ministro Giorgetti". "Sono
sicuro - prosegue - che queste richieste, sulle quali abbiamo
avuto modo di confrontarci anche col segretario della Lega
Matteo Salvini, saranno tenute nella giusta considerazione per
il rispetto dovuto alla nostra comunità, alla sua storia
industriale e soprattutto perché le acciaierie di viale Brin
costituiscono un ottimo investimento per qualsiasi acquirente e
restano strategiche per la siderurgia nazionale".
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