Anche la magistratura umbra si
prepara all'arrivo delle ingenti somme del Recovery fund che
l'Unione europea erogherà all'Italia. Per iniziativa del
procuratore generale presso la Corte d'appello di Perugia Sergio
Sottani si è quindi tenuto un incontro con i sostituti della
Procura europea, Alberto Pioletti, Mariarosaria Guglielmi e
Francesco Testa, che hanno competenza sul distretto. Presenti
anche i procuratori della Repubblica del capoluogo umbro,
Raffaele Cantone, di Terni, Alberto Liguori, e di Spoleto,
Alessandro Cannevale, nonché i magistrati inquirenti del
Distretto di Perugia.
Operativa dal primo giugno scorso, la Procura europea è un
organismo indipendente dell'Unione europea, con sede a
Lussemburgo, incaricata di indagare, perseguire e portare in
giudizio i reati che ledono gli interessi finanziari dell'Ue,
quali frodi, corruzioni, riciclaggio e frodi Iva
transfrontaliere. Le Istituzioni e gli organi dell'Ue, nonché le
autorità competenti dei 22 Stati membri che hanno aderito
all'Organismo e agli sforzi per tutelare il bilancio dell'Ue,
utilizzando la procedura di "cooperazione rafforzata - ricorda
la Procura generale di Perugia -, devono segnalare qualsiasi
condotta criminosa a danno del bilancio dell'Ue.
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