"L'emergenza Covid ha accelerato
la transizione della telemedicina che consente una integrazione
ospedale-territorio senza precedenti": a dirlo all'ANSA è stato
il neurologo del "San Giovanni Battista" di Foligno, Francesco
Corea. L'ha fatto sabato mattina nella Sala Grande di Palazzo
Trinci, nel corso del convegno "La telemedicina in neurologia e
riabilitazione".
I lavori, aperti dal saluto del vicesindaco Riccardo Meloni e
promossi con il patrocinio del Comune di Foligno, sono stati
l'occasione per far incontrare specialisti, neurologi, fisiatri
ospedalieri e medici di medicina generale. "Un'occasione per
discutere di telemedicina partendo dalle esperienze concrete",
ha sottolineato Corea. Al convegno, tra gli altri, ha
partecipato anche Mauro Zampolini, direttore del dipartimento di
riabilitazione Usl Umbria 2, da anni impegnato, con Corea,
nell'attività di implementazione della telemedicina nell'ambito
della sclerosi multipla ed epilessia. "Da anni nel nosocomio
folignate si portano avanti queste pratiche con l'impegno della
direzione della Usl ed il supporto ai numerosi progetti con
l'aiuto della Fondazione Cassa di risparmio di Foligno e
l'Università di Perugia", ha spiegato il neurologo.
Tra gli interventi, da registrare quelli dei medici di medicina
generale Alessandro Pocciati e Maria Laura Luchetta con
l'analisi di casi clinici. I lavori, introdotti dal dott.
Massimiliano Bucari, sono poi proseguiti con i medici
riabilitatosi di Trevi, Silvano Baratta e Silvia Ciotti.
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