L'acciaieria di Terni con
il passaggio ad Arvedi è tornata italiana e "credo che sia
importante come investimento", ha detto all'ANSA il segretario
generale della Cgil, Maurizio Landini, a margine del Cortile di
Francesco ad Assisi. "Come noto - ha aggiunto - noi abbiamo
chiesto al Governo di poter avere un confronto su tutto il
settore siderurgico del nostro Paese perché c'è bisogno di avere
una strategia generale".
"Un Paese industriale degno di questo nome - ha detto ancora
Landini - ha bisogno di un sistema siderurgico qualificato".
Tornando alla vendita del polo ternano, il segretario ha
evidenziato che si tratta di "una scelta importante". "Poi
vedremo di conoscere meglio anche il progetto industriale - ha
aggiunto -, ma credo che vada collocata anche dentro un quadro
che riguarda anche la presenza pubblica nell'ex Ilva e Piombino
e cioè una strategia complessiva per qualificare la capacità di
produrre acciaio di qualità nel nostro Paese".
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