"La digitalizzazione del sistema
bancario, la tecnologia e le scelte economiche ed
imprenditoriali del sistema creditizio, pur legittime da un
punto di vista legislativo, ma forse non sociale ed etico, non
possono contribuire a far morire i nostri territori, a causa
della mancanza di servizi essenziali": così Anci Umbria e il
Coordinamento dei Piccoli Comuni dell'Umbria hanno introdotto,
nel corso di un confronto on line con i vertici di Banca
d'Italia, la questione della chiusura di filiali bancarie,
soprattutto nelle aree interne. Anci Umbria e il Coordinamento
hanno tracciato una panoramica sulla situazione attuale,
scandita, in molti comuni, dall'assenza di sportelli bancari o
prossimi alla chiusura, di assenza di fibra ottica, in alcuni
casi, di trasporto pubblico, in un contesto caratterizzato da
sempre meno nascite e da una popolazione prevalentemente
anziana. Banca d'Italia - spiega l'Anci -si è detta interessata
al confronto e disponibile al dialogo. L'incontro si è concluso
con la proposta di convocare un successivo momento di confronto
con le associazioni di categoria e di fare una mappatura precisa
della carenza di sportelli bancari sul territorio.
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