Il Comune di Perugia sta lavorando per individuare "soluzioni condivise e partecipate" dopo che fasci littori del 1932 sono venuti alla luce nell'ambito del più ampio recupero della struttura del Mercato coperto nel centro della città, già oggetto di diverse polemiche politiche. Lo ha annunciato la stessa Amministrazione comunale, dicendosi "attenta al dibattito pubblico apertosi".
Il Comune ha spiegato in una nota che "l'intento, nella piena e convinta disponibilità al dialogo, è di addivenire, nel rispetto delle norme esistenti, ad una risoluzione che coinvolga la città anche attraverso il Consiglio comunale, esperti di vari ambiti e la Soprintendenza". "Nelle forme e nei modi che saranno valutati in maniera corale - ha aggiunto -, si cercherà da un lato di tener conto della presenza dei segni della storia, anche se dolorosa, dall'altro lato si opererà in modo tale da evitare che il Mercato coperto possa, anche se solo in via ipotetica, diventare luogo di anacronistiche suggestioni, ma che anzi rappresenti il simbolo di una città saldamente ancorata ai principi della democrazia e della Costituzione. E su questa profonda essenza democratica della nostra città - ha concluso il Comune - nessuno deve nutrire dubbi".
Sulla questione dei fasci, domani sera, davanti al Comune, è in programma un presidio antifascista della "Rete 10 dicembre e oltre".
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