"Le sue comunicazioni mi sembrano qualcosa di grottesco e un anche fuori luogo, un goffo tentativo di fare campagna elettorale a cinque giorni dalle amministrative, magari per conquistarsi qualche titolo roboante sui media. Ma sono solo parole, parole e parole, noi attendiamo ancora i fatti": il portavoce dell'opposizione in Assemblea legislativa, Fabio Paparelli, ha replicato così alla relazione in aula della presidente della Giunta regionale Donatella Tesei.
"Lei ha ringraziato la maggioranza per la coesione e la solidarietà come se l'umbro non sapesse che c'è una lacerante crisi al vostro interno e che degli stracci sono volati su alcuni temi" ha aggiunto.
"Noi ci saremmo aspettati - ha sottolineato Paparelli - di sentirla riferire su come intende affrontate la crisi della maggioranza e come intende dare risposte agli obiettivi e alle richieste dei cittadini umbri. L'obiettivo invece qua è un altro, non occuparsi di queste cose ma usare questi spazi per fare una prova di forza con l'alleato. Ma chi ci rimette anche oggi è il cittadino".
"A cinque giorni dal voto - ha ribadito Paparelli - il suo intervento è solo un tentativo per dire che tutto va bene, mentre oggi siamo qui senza aver affrontato il suo tema, quello della crisi interna alla sua maggioranza, anche perché nella seduta precedente ci aveva detto che avrebbe riferito".
Paparelli, Giunta Umbria mette in crisi sanità pubblica
"Indirizzando gli utenti verso quella privata" sottolinea
"Di fatto state attuando il vostro programma elettorale, mettendo in crisi la sanità pubblica e indirizzando gli utenti verso quella privata, e questo sì è un obiettivo ben raggiunto che vi riconosco": è questo "l'aggravante" all'azione di governo della Giunta regionale secondo Fabio Paparelli (Pd), portavoce dell'opposizione in Assemblea legislativa. Che è così intervenuto in risposta all'intervento della presidente della Regione Donatella Tesei, ha toccato anche il tema della sanità regionale. "Dobbiamo smettere di raccontare le favole - ha affermato Paparelli - perché le abbiamo lasciato una sanità con i conti in ordine. Smetta quindi di dire cose non vere sul buco di bilancio che è tutto vostro. Del resto anche per questo avete fatto ricorso ad Agenas". Il portavoce delle minoranze ha poi ricordato che da parte della Giunta "non c'è stata volontà di ascoltare l'opposizione in materia di Covid". "Ma anzi - ha aggiunto - avete voluto fantomatici ospedali da campo che hanno fatto la fortuna solo di chi li ha costruiti". Paparelli ha poi elencato una serie di cose che il governo Tesei "non ha fatto in ambito sanitario" e alcuni temi da affrontare. "Non avete - ha detto - un piano delle liste di attesa, ci sono aziende chiuse per alcune prestazioni sanitarie, c'è la perdita di competitività degli ospedali di Perugia e Terni dove non si fanno più operazioni ed interventi chirurgici in conseguenza di scelte fatte, non c'è ancora la ripresa di ospedali che erano stati dedicati al Covid, c'è una convenzione con l'Università che non è ancora fatta e attivata, ci sono promesse fatte sull'edilizia sanitaria dove avete scritto e detto di tutto".
Paparelli, Tesei ha detto Pnrr è piano dei sogni
Per portavoce opposizione "costruito su falso presupposto"
"Oggi ha detto agli umbri che il Pnrr in salsa umbra presentato in pompa magna è praticamente un piano dei sogni": così il portavoce dell'opposizione in Assemblea legislativa dell'Umbria, Fabio Paparelli intervenuto dopo la relazione tenuta in aula dalla presidente della Regione Donatella Tesei. "Lo avete costruito sul falso presupposto che ci sarebbe stata una redistribuzione di risorse alle regioni e che voi avevate calcolato con un a percentuale stratosferica" ha aggiunto. "Oggi facendo ammenda delle dichiarazioni del passato - ha sostenuto ancora Paparelli, rivolgendosi alla presidente della Giunta -, lei riconosce che il Pnrr è un piano nazionale di altra cosa e che noi saremo capaci di intercettarlo se avremo un progetto e una visione, cose che fino ad oggi non sono state fatte". Quello che serve per il portavoce della minoranza è quindi "anche un progetto vero di sviluppo delle regioni del centro Italia, che oggi non c'è perché c'è solo un titolo e declinato in malo modo". Secondo Paparelli, infatti, "il progetto del Centro Italia dall'Umbria viene affrontato solo con l'unica regione affine politicamente, senza avere quindi una visione dove l'Umbria può essere davvero crocevia e cerniera, senza un tavolo istituzionale dove si affronti il tema della ripresa economica, con al centro le direttrici della sostenibilità e dell'innovazione".
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