Con una lettera indirizzata
all'attenzione della Sottosegretaria con delega allo Sport,
Valentina Vezzali e alla presidente della Regione Donatella
Tesei, la vice presidente dell'Assemblea legislativa, Simona
Meloni, chiede che vengano riconsiderati i criteri di
assegnazione dei fondi relativi alla bando nazionale Sport e
periferie. "Ho ritenuto opportuno sottolineare quanto sia stata
iniqua e fortemente penalizzante per la nostra regione, la
ripartizione dei fondi destinati all'impiantistica sportiva"
spiega in una nota.
"Sulla base dei 300 milioni stanziati dal Governo - sostiene
Meloni - l'Umbria potrà godere di appena un milione e 500 mila
euro, che andranno a finanziare i progetti elaborati dai Comuni
di Passignano sul Trasimeno (per 40 mila euro, ma in via di
revisione), Otricoli (497 mila) Castel Ritaldi (400 mila) e
dall'Asd Polisportiva C4 di Foligno (550 mila), su un totale di
37 progetti risultati ammissibili e oltre 37 milioni di euro di
interventi che attendono di essere realizzati. E' del tutto
evidente che i criteri adottati per il riparto della quota
afferente al Fondo per lo sviluppo e la coesione territoriale
2014-2021, pari a due terzi delle risorse a disposizione,
essendo destinati per l'80% alla macroarea del mezzogiorno e il
restante 20% a quella del centronord, abbiano, di fatto,
penalizzato le piccole regioni dell'Italia mediana. Tenuto conto
dell'importanza che dovrebbe rivestire lo sport nell'ambito
delle nuove politiche di coesione sociale, anche a seguito degli
effetti derivanti dall'emergenza sanitaria Covid - conclude la
vice presidente, annunciando un'interrogazione sul tema -
auspico che la Regione Umbria si attivi quanto prima nei
confronti del Governo affinché si mettano in campo tutte le
iniziative utili a finanziare i progetti umbri, attraverso il
rifinanziamento della misura e la revisione dei criteri di
riparto".
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