Sono positivi i dati umbri che
emergono dall'ultima indagine congiunturale di Federmeccanica,
condotta a livello nazionale su un campione di imprese
metalmeccaniche associate. I risultati regionali sono stati
illustrati in occasione di un incontro organizzato in
videoconferenza dalla sezione Industria metalmeccanica e della
installazione di impianti di Confindustria Umbria, presieduta da
Gianluigi Angelantoni, al quale è intervenuto il direttore
generale di Federmeccanica Stefano Franchi. Con riferimento
all'Umbria, nel secondo trimestre il 52% delle imprese
intervistate ha registrato un incremento della produzione, a
fronte dell'8% che ha subito una contrazione, determinando un
saldo di +44%. Anche il portafoglio ordini si conferma positivo:
sono infatti pari al 52% le imprese intervistate che hanno
registrato un aumento delle consistenze a fronte del 15% che, al
contrario ha subito contrazioni. Il saldo, +37%, dimostra il
proseguimento della positiva evoluzione in atto nelle ultime
rilevazioni. Con riferimento alle previsioni per il terzo
trimestre, relativamente alla produzione complessiva il 52%
delle imprese prospetta incrementi, a fronte di un 15% che, al
contrario, prevede contrazioni e il saldo risulta pari a +37%.
Con riferimento alla quota destinata all'estero, le imprese che
prevedono di aumentare i volumi di produzione sono il 45% contro
il 13% che pensa di doverli ridurre, determinando così un saldo
di +32%.
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