Un robot per abbattere le distanze
e permettere anche a chi non può fisicamente di partecipare alla
Marcia della Pace PerugiAssisi è quello che utilizzeranno
domenica Guglielmo Mezzanotte, studente umbro con disabilità che
frequenta l'Università degli Studi di Perugia, e Giampiero
Griffo, dell'Osservatorio nazionale delle persone con
disabilità. Entrambi saranno "presenti" all'iniziativa grazie
alla tecnologia che consente a persone prendere parte a
qualsiasi evento in "telepresenza".
Il robot dell'inclusione, già utilizzato in scuole, ospedali,
università e associazioni, sarà messo a disposizione dalla
società di Torino con cui Silvia Camillucci del Cesvol Umbria e
Andrea Tonucci di Associazione Vita Indipendente sono in
contatto per avviare la sperimentazione.
Alla Marcia della Pace, che - spiega il Cesvol in una nota -
diventerà un'occasione per portare all'attenzione il tema del
"prendersi cura", ci saranno appunto due robot collegati da
remoto: uno con Mezzanotte, che farà il percorso della Marcia, a
distanza ma come se fosse lì, insieme agli amici che la
percorrono fisicamente, e l'altro con Griffo. Questi, alla Rocca
di Assisi, parteciperà alla chiusura della manifestazione
interagendo con i presenti grazie al robot.
L'esperienza è resa possibile grazie alle rete nazionale dei
Centri di servizio per il Volontariato Csvnet, che ha creato
connessioni e sinergie virtuose, e la fattiva collaborazione del
Csv dell'Umbria.
I robot sono stati messi a disposizione gratuitamente
dall'istituto Enzo Ferrari di Susa, una delle scuole che da
inizio 2021 utilizzano questi strumenti per l'inclusione dei
propri studenti.
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