Confindustria ha individuato, in
partnership con il Touring Club, tre realtà emblematiche a
livello nazionale che, grazie alle condizioni infrastrutturali e
logistiche, alla vivacità culturale e all'identità storica, al
tessuto imprenditoriale attento ai modi di produrre e al
rapporto con la comunità, sono borghi belli e attrattivi: Spello
è stata scelta come il primo esempio virtuoso di valorizzazione
storico-culturale e ambientale, in cui l'incontro tra sapienza
manifatturiera, arte, storia e cultura ha contribuito alla
crescita e allo sviluppo del territorio, parlando il linguaggio
della sostenibilità e dell'inclusività. Se ne è discusso nel
corso del convegno "Un borgo bello da vivere: Spello"
organizzato da Confindustria e Confindustria Umbria, in
collaborazione con il Comune di Spello. L'incontro si è concluso
con l'intervento di Donatella Tesei, presidente della Regione
Umbria. "Siamo onorati", ha commentato il sindaco Moreno
Landrini. "Le politiche delle amministrazioni comunali - ha
osservato - tenendo conto delle emergenti necessità della
comunità e dell'inestimabile patrimonio, hanno permesso oggi a
Spello Città d'arte e dei fiori, uno tra i borghi più densamente
abitati in Umbria, di distinguersi per un'offerta di eccellenza,
per una qualità di vita e per una gestione sostenibile
dell'ambiente. Si è così mantenuto l'equilibrio tra
conservazione e sviluppo urbano dove coesiste, tra l'altro, un
fervido tessuto di servizi, imprenditoriali e manifatturieri".
"Borghi e aree interne - ha affermato il presidente del Gruppo
tecnico cultura e presidente di Confindustria Umbria, Antonio
Alunni - sono oggi al centro di molte attenzioni, anche grazie
alla visibilità ricevuta dagli stanziamenti previsti dal Pnrr.
Le nostre imprese sono state e sono tuttora protagoniste della
vita economica, sociale e culturale di queste realtà".
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